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25 aprile: Brunetta, “Uniti a chi oggi lotta per la libertà e la pace, come gli italiani 77 anni fa”

 

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“L’anniversario della Liberazione, mai come quest’anno, acquista un valore ancora più profondo e universale, nel segno dell’unità nazionale in difesa della democrazia. Il 25 aprile del 1945, i nostri padri e le nostre madri, grazie ai loro sacrifici e alla lotta di resistenza, e con l’indispensabile aiuto degli Alleati, misero la parola fine al dominio nazifascista, che disonorò l’Italia e l’Europa, mettendo a rischio il futuro dell’intero pianeta, umiliando il popolo, distruggendo città e istituzioni. Una conquista di libertà ottenuta a caro prezzo, ma nessun prezzo può essere troppo alto quando in gioco ci sono il diritto di vivere in pace, l’avvenire della nazione, il benessere delle prossime generazioni.

Da quel giorno, l’Italia si mise in cammino verso una nuova vita. Senza liberazione, non ci sarebbe stato tutto quello che ha fatto grande il nostro Paese: la Repubblica, la democrazia, la pace, lo sviluppo economico. Senza liberazione, non ci sarebbe stata l’integrazione europea.

Per riconquistare la libertà, gli italiani hanno lottato con fierezza e determinazione. Non dimentichiamolo oggi che, non tanto lontano dai nostri confini, una forza di occupazione sta provando con le armi e il terrore a cancellare l’autonomia e la dignità di un Paese sovrano, che chiede solo di potersi autodeterminare in una direzione democratica, guardando all’Europa e non a modelli di governo liberticidi e fuori dalla storia.

L’Ucraina sta subendo da due mesi, da parte della Federazione Russa, un assalto crudele, ingiustificato e ingiusto, che attacca le persone inermi, seminando morte, distruzione e dolore e mettendo a repentaglio la pace e la libertà di tutta l’Europa. Proprio noi italiani, che abbiamo sofferto per l’occupazione e una lunga dittatura, adesso abbiamo il dovere di sostenere chi resiste a un’aggressione con lo stesso coraggio che mosse gli italiani 77 anni fa. La democrazia, la libertà e la pace non sono condizioni innate e scontate, ma sono sempre il frutto di una conquista, di un percorso culturale e dell’impegno dell’intera comunità. Non dimentichiamolo oggi, non dimentichiamolo mai”.

Così Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, in occasione della Festa della Liberazione #25aprile.