Socialize

Il mio intervento nel corso dell’evento “Mercati e regole” promosso da PWC Italia nell’ambito del ciclo di incontri “Italia 2022 – Persone, Lavoro, Impresa”

 

pwc

 

RIVEDI IL MIO INTERVENTO 

 

 

Brunetta: “Serve un Next Generation EU 2 per Europa sovrana su difesa ed energia”

“A livello di mercati c’è una grande quantità di liquidità che non trova una collocazione efficiente e, quando c’è liquidità in stand by, non sempre è un bene, perché può essere usata come propellente e carburante per speculazioni.

Se invece l’Europa diventa un’entità sovrana nello spirito del Consiglio europeo informale di Versailles, che si ricostruisce e cambia i Trattati, se questa Europa va sul mercato e chiede altri 700-800 miliardi con la tripla A, i mercati sono felici di prestarle denaro. Per fare cosa? Stavolta non per distribuirli ai singoli Stati come avvenuto con i 27 Pnrr, ma in chiave di Unione europea sovrana, per un’Europa dell’energia e un’Europa della difesa”.

Lo ha sottolineato Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, nel corso dell’evento “Mercati e regole” promosso da PWC Italia nell’ambito del ciclo di incontri “Italia 2022 – Persone, Lavoro, Impresa”.

 

Brunetta: “Avremo due 9 maggio, uno di Macron e l’altro di Putin: la democrazia europea contro un tragico disegno di egemonismo”

“Il 9 maggio Macron sarà a Strasburgo per la cerimonia conclusiva della Conferenza per il futuro dell’Europa, con un discorso sull’Unione che ci aspettiamo ancora più forte di quello che tenne alla Sorbona nel 2017. Lo stesso giorno Putin a Mosca celebrerà la vittoria sul nazismo. Tra il 9 maggio di Macron e il 9 maggio di Putin non c’è partita. Da un lato c’è un progetto di crescita, inclusione, diritti, democrazia e libertà. Dall’altro lato c’è un’involuzione medievale di guerra e distruzione, un tragico disegno di egemonismo da parte di una media potenza inefficiente, come inefficienti sono tutte le autocrazie. Non può che vincere la nuova Europa”.

 

Brunetta: “Elezioni anticipate? Una follia”

“Se si fanno le elezioni anticipate l’Italia perde 50 miliardi di euro, le due tranche del Pnrr di giugno e dicembre, e perde la faccia. Perdere la credibilità vuol dire pagare tassi piu alti, pagare più caro il nostro debito. Per questo andare a elezioni anticipate in questo momento sarebbe una follia. Andare a elezioni nel tempo giusto, alla conclusione naturale della legislatura, è un bene pubblico, anche per mantenere gli impegni del Pnrr”.

Serve una nuova legge elettorale? “Lo deciderà il Parlamento. Io credo che, per come si sono sviluppati gli orientamenti delle forze politiche, questa legge elettorale non è più sincronizzata rispetto alla qualità dei programmi e delle coalizioni. Produce quello che ho chiamato un ‘bipolarismo bastardo’, che mette insieme il diavolo e l’acquasanta, forze distanti che poi non governano. Molto meglio mettere insieme chi la pensa alla stessa maniera. Il proporzionale è la strada migliore”.