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La mia intervista a Zapping – Radio 1 Rai

 

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*GOVERNO, BRUNETTA: “DRAGHI GARANZIA DI CREDIBILITÀ INTERNAZIONALE IN SITUAZIONE OGNI GIORNO PIU COMPLICATA”*

“Il Governo ha come presidente del Consiglio un campione assoluto e straordinario, Mario Draghi, che più le situazioni diventano difficili più dà il meglio di se stesso, grazie alla sua credibilità internazionale, alla sua reputazione, alla sua competenza in materia economico-finanziaria e bancaria. Abbiamo visto come Draghi sia stato fondamentale nel definire il primo impianto di sanzioni nei confronti della Russia che aveva invaso l’Ucraina.  Da questo punto di vista,.Mario Draghi è una sicurezza. Lo è anche il Governo, con la sua maggioranza di quasi unità nazionale (manca solo Fratelli d’Italia e un piccolo gruppo di dissidenti grillini): anche questa è una garanzia. Le forze politiche, tra l’altro, si sono dimostrate assolutamente capaci di rispondere a questo momento di eccezionalità – pandemia, crisi economica e adesso questa nuova tegola che ci è capitata sulla testa, quella della guerra, dell’energia, dell’inflazione – in una situazione in continua evoluzione, che appare tutti i giorni più complicata”.

Così il ministro per la Pubblica amministrazione, *Renato Brunetta*, ai microfoni di Zapping su Rai Radio Uno, in risposta alla domanda sullo stato di salute del Governo, alle prese con difficoltà non previste, a partire dalla guerra in Ucraina.
*GOVERNO, BRUNETTA: “ARRIVARE A CESSATE IL FUOCO, COSTI ENORMI SOPRATTUTTO PER I PAESI POVERI”*

“Oggi è suonato l’allarme alimentare. L’Ucraina, ma anche la Russia, sono i granai non solo dell’Europa, ma soprattutto dei Paesi più fragili dell’Africa e, se si bloccano i flussi di grano dalla Russia e dall’Ucraina, si rischia di portare alla fame decine e decine di milioni di abitanti dell’Africa, con le reazioni prevedibili interne di sollevazioni, conflitti. Ci ricordiamo le primavere arabe e poi i flussi migratori incontrollati”.

Così il ministro per la Pubblica amministrazione, *Renato Brunetta*, ai microfoni di Zapping su Rai Radio Uno.

“Basti pensare – ha proseguito il ministro – che anche il blocco di un flusso di gas di attraversamento dell’Ucraina, ancorché subito compensato da un bypass, ha portato all’incremento di prezzo del gas dell’8-10% nei mercati. La crisi sta diventando sempre più complessa. Io mi vado chiedendo se la complessità aiuti la soluzione o la allontani nel tempo. Non ho ancora una risposta, ma io  sono inguaribilmente ottimista E penso che con i vari trade-off della complessità (gas-grano, Nato-armi, Unione europea che si allarga, Nato che si allarga) cresce anche la presa di coscienza, da parte dell’Europa, che bisogna in tutti i modi arrivare al cessate fuoco e alla pace, e che il prezzo da pagare, i costi di una prosecuzione del conflitto, sono enormi, non solo per la ricca Europa, ma soprattutto per i Paesi più deboli, più poveri. Ecco, questo dovrebbe portare a una maggior dose di buon senso”.