Socialize

R.BRUNETTA (Intervista a ‘Sabato anch’io’ – Radio1Rai)

 

5f7d7e3b-a18a-4613-821e-463ff60f2af7

 

RIASCOLTA L’INTERVISTA

 

 

“Accordo sul grano spiraglio per il cessate il fuoco”

“Oggi è un bel giorno, perché ieri a Istanbul è stato siglato l’accordo sul grano. Uno spiraglio per un cessate il fuoco, per la pace in Ucraina. Se non pensiamo solo a noi, al nostro ombelico, e guardiamo a chi soffre, ai problemi degli altri, questo non può che essere un bel giorno per chi vuole la pace e ha fatto di tutto per la pace: pace nella libertà e nella democrazia”.

 

“Addio a Forza Italia doloroso, non risponderò agli insulti con gli insulti”

“Sono entrato quasi trent’anni fa in Forza Italia. Ci avevo trovato la mia casa. Una casa fatta di liberali, di cattolici, di riformatori, di socialisti, di socialdemocratici. Era la casa di Berlusconi, che la aveva voluta e fondata. In fondo, il Governo Draghi rappresentava questa casa, perché rappresentava le stesse culture, quelle che sono state alla base della costruzione dell’Europa così come la conosciamo e alla ricostruzione dell’Italia nel dopoguerra. Chi ha fatto cadere il Governo Draghi si è assunto una gravissima responsabilità, e parlo con dolore anche di Forza Italia. Perché il Governo Draghi è stato fatto cadere dal Movimento 5 Stelle, ovviamente, di cui non parlo. Ma è stato fatto cadere anche da Forza Italia e dalla Lega di Salvini. Non mi sono allontanato io da Forza Italia, è Forza Italia che, non votando la fiducia, si è allontanata da sé stessa, dalla sua storia, dalla sua cultura. Questo è il mio dolore, ma lo dico con serenità e tranquillità, senza ira né pregiudizi né rancore. È stata una scelta sentita, su cui ho ragionato molto e per cui mi sono addolorato molto. Perché non si abbandona senza dolore una casa in cui si è stati per trent’anni, in cui ho dato tutto – vitalità, intelligenza, entusiasmo – e da cui ho ricevuto molto, perché ho fatto l’europarlamentare, il ministro già nel 2008, il capogruppo alla Camera. Ho fatto tantissime, bellissime cose, però dentro questo alveo culturale. Io voglio tenere il dibattito su questo livello. Invece vedo che, purtroppo, volano gli insulti e le invettive. Ma non risponderò a mia volta con gli insulti e le invettive. Io penso al bene del mio Paese e penso che Draghi abbia dato in questi 17-18 mesi, con il suo Governo e anche con il mio contributo, una credibilità che l’Italia non aveva mai avuto probabilmente nella sua storia repubblicana”.

 

“La nuova Forza Italia è frutto di una mutazione genetica”

“Nessuno ha provato a trattenermi, anche perché è evidente che la nuova Forza Italia è una Forza Italia molto autoreferenziale, molto ristretta. Io mi ricordo un partito in cui Berlusconi ascoltava tutti, anche troppo, e poi decideva. Non è più così, c’è stata una mutazione genetica. Ma lo dico con dolore, perché, lo ripeto, non voglio rispondere agli insulti con gli insulti. Non lo faccio, non mi piace. Io voglio pensare al bene del Paese”.

 

“Taglio dell’Iva sui prodotti di prima necessità”

“Io sono impegnato adesso a fare il ministro in carica per gli affari correnti. Abbiamo moltissimo da fare, a partire dal decreto per la difesa del potere d’acquisto delle famiglie. Pensi cosa vuol dire permettere alle famiglie di continuare a riempire il carrello della spesa senza subire la riduzione prodotta dalla tassa più iniqua che c’è: l’inflazione. Ecco, io mi sto dedicando a questo. È mia la proposta di tagliare l’Iva sui prodotti di prima necessità, alimentari e non solo, ossia di utilizzare l’extragettito dell’Iva dovuto all’inflazione per azzerare l’imposta su pane, pasta, latte, pannolini, pannoloni, burro, olio, tonno, passata di pomodoro, detersivi. Tutto quello che serve alle famiglie, alla gente”.

 

“Il Governo avrà poteri per rispondere a problemi eccezionali”

“Gli affari correnti in un momento eccezionale significano strumenti eccezionali.  Questo è senza alcun dubbio un momento eccezionale: l’inflazione è un fatto eccezionale, la guerra è un fatto eccezionale, l’energia è un fatto eccezionale. Di conseguenza, il Governo, per il perimetro che è stato definito e anche concordato con il presidente della Repubblica, avrà poteri per rispondere ai problemi eccezionali. Avremo praticamente tutti i poteri, salvo quello di poter mettere la fiducia, perché ovviamente il Governo è dimissionario e il Parlamento non c’è più, ma dovrà riunirsi per convertire i decreti legge o i provvedimenti di completamento. Il Governo non andrà in vacanza. Ed è una cosa che mi riempie d’orgoglio, perché in questa fase di tristezza, di preoccupazione e di paura, continuiamo con determinazione, amore e forza a rispondere ai problemi della gente. Questa è la buona politica”.

 

“I ‘liberi e forti’ ora si riuniscano per il bene del Paese”

L’area di centro sarà sufficientemente ampia per competere con un centrodestra primo nei sondaggi?

“Vede, il centrodestra era dato in testa nei sondaggi finché era composto da un’opposizione che beneficiava della sua rendita, Fratelli d’Italia, e di due partiti che erano al Governo, Forza Italia e Lega. I sondaggi si riferivano a un sistema governato da una quasi unità nazionale. Adesso è cambiato tutto: non votando la fiducia a Draghi, Forza Italia e Lega sono all’opposizione. Chissà che non cambino anche i sondaggi. Ma io non voglio fare queste analisi. Dico solo che c’è la necessità che si riuniscano i ‘liberi e forti’ di sturziana memoria: chi mette al primo posto il bene di questo Paese, chi vuole la normalità, l’europeismo, l’atlantismo. Chi sta senza se e senza ma dalla parte dell’Ucraina, vittima di un’aggressione. Chi vuole un Paese non soggetto alle corporazioni violente, che faccia pagare le tasse a tutti i cittadini per pagarne di meno. Questo era il mio sogno quando sono entrato in Forza Italia e resta il mio sogno anche adesso”.

 

LEGGI L’ARTICOLO