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PA: BRUNETTA, “IN PORTO ANCHE IL CONTRATTO PER IL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI. MANTENUTO L’IMPEGNO DI RESTITUIRE ORGOGLIO E DIGNITÀ AI LAVORATORI PUBBLICI”

 

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“Saluto con soddisfazione la firma di Aran e sindacati sull’ipotesi di nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per i 430mila dipendenti di Regioni, Province e Comuni. Un comparto a cui il Governo Draghi ha riservato particolare attenzione, destinando energie e risorse al rafforzamento della capacità amministrativa.

Ho considerato il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici una priorità, per la quale ho lavorato sin dal mio insediamento a Palazzo Vidoni, sottoscrivendo il 10 marzo 2021, assieme al premier Draghi, il Patto Governo-sindacati per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale. Era doveroso restituire dignità e orgoglio ai ‘volti della Repubblica’, come li ha definiti il presidente Mattarella, che sono stati determinanti per la tenuta della comunità nazionale durante la pandemia. Per questo abbiamo mantenuto l’impegno e rinnovato i contratti: prima di quello per gli enti locali, erano stati firmati all’Aran gli accordi per i lavoratori del comparto funzioni centrali e della sanità, ed erano state siglate al Dipartimento della Funzione pubblica le intese per i dipendenti del comparto sicurezza e difesa, per i Vigili del Fuoco e per il personale della carriera prefettizia. Per istruzione e ricerca, le trattative sono state avviate.

In tutti i casi, i nuovi contratti sono stati anche un assist al cambiamento della Pubblica amministrazione e contribuiscono a dare concreta attuazione alla riforma del lavoro pubblico contenuta nel Pnrr.

Il rinnovo siglato oggi estende al comparto funzioni locali, come già avvenuto per le funzioni centrali, il nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali: al posto del tradizionale meccanismo delle promozioni economiche, entrano in gioco i ‘differenziali stipendiali’, ossia incrementi stabili finalizzati a remunerare il maggior grado di competenze professionali progressivamente acquisito dai dipendenti. È la strada migliore per incentivare la formazione, su cui abbiamo investito moltissimo, convinti che una Pa più preparata alle nuove sfide sia anche una Pa più efficiente, in grado di offrire servizi migliori a cittadini e imprese.

Il contratto, inoltre, aumenta la rilevanza degli incarichi di posizione organizzativa, centrali per l’attuazione dei progetti del Pnrr, e rivede il sistema di classificazione del personale, tenendo conto delle peculiari esigenze organizzative e gestionali degli enti del comparto. Anche nelle amministrazioni territoriali debutta, infine, la regolazione dello smart working, distinto in lavoro agile e lavoro da remoto. Ringrazio il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, per aver condotto in porto i rinnovi. La rivoluzione del lavoro pubblico è in pieno svolgimento”.

Così Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.