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Istat: Brunetta, “Ancora buone notizie per la nostra economia, inutile dirci già in recessione”

 

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“Ancora buone notizie per la nostra economia. Oggi l’Istat ci dice che gli occupati nel secondo trimestre 2022 sono 175mila in più rispetto al primo trimestre 2022 (+0,8%) e 677mila in più (+3,0%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una dinamica positiva che riflette la crescita del Pil che, ricordiamolo, nel secondo trimestre del 2022 è aumentato dell’1,1% rispetto al trimestre precedente e del 4,7% nei confronti del secondo trimestre del 2021.

L’occupazione cresce e ritorna a crescere anche la produzione industriale che ieri l’Istat ha registrato in aumento nel mese di luglio (+0,4%) dopo la flessione osservata nei due mesi precedenti.

Insomma, crescita del valore aggiunto dell’industria e dei servizi, ripresa dell’occupazione sia in termini di ore lavorate che di unità di lavoro, crescita congiunturale del Pil che non vedevamo da decenni, tensioni sul mercato dell’energia che sembrano (il condizionale è d’obbligo) affievolirsi portando il prezzo del gas sotto la soglia psicologica di 200 euro/megawattora e fluttuare attorno a 185 euro/megawattora e, ancor più importante, uno scenario geopolitico che vede un cambio di fase della guerra in Ucraina. Tutto questo fa ben sperare per i prossimi mesi.

Fino al secondo trimestre, dunque, tutto bene. L’incertezza riguarda gli ultimi due trimestri e il 2023. La variabile decisiva sarà l’andamento del conflitto, che ad oggi sembra a un punto di svolta. Inutile, in ogni caso, dirci già in recessione, anche perché non è vero. Un po’ di sano orgoglio, almeno sin qui, non nuoce”.

Così Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.