Socialize

La mia prolusione in occasione della presentazione del Volume “Settant’anni di storia” – Fondazione Giorgio Cini

 

d3ccd3a1-c8f3-4734-a979-b685303cff72

“Quella di Venezia è una storia di resilienza millenaria, una storia di ammirevole e instancabile allenamento alla sostenibilità: economica, ambientale, tecnologica, paesistica, artistica, culturale, sociale. Tutto insieme. Oggi sono qui anche per celebrare l’alleanza della vostra Fondazione con quella da me presieduta, “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”, nata quest’anno grazie alle migliori intelligenze istituzionali, culturali e imprenditoriali veneziane, nazionali e internazionali. Una Fondazione della quale mi onoro di essere presidente, su indicazione del premier Mario Draghi, con i vicepresidenti e primi soci fondatori, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia”.

Così il Presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità Renato Brunetta nel corso del suo discorso introduttivo pronunciato in occasione dei 70 anni di storia della Fondazione Giorgi Cini.

“L’obiettivo è proprio quello di ricostruire la base economica senza la quale, come ben sapevano Cini e Volpi, Venezia sparirebbe. La Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità – ha continuato Brunetta – opera nella convinzione che la forza di questa storia di resilienza – la continua ricerca vincente di un equilibrio tra una comunità umana, in origine fatta di pescatori e agricoltori come molte altre, e il suo ambiente, una laguna come tante – possa e debba servire per costruire il futuro, per transitare verso un livello di sostenibilità integrata e per contrastare i rischi epocali che minacciano la sopravvivenza della città. Sia quella fisica, messa in pericolo dall’innalzamento medio del mare, sia quella della comunità, provata dall’emorragia demografica.

“Il segreto, è saper trasformare Venezia nella più antica città del futuro, la città-mondo di braudeliana memoria, modello planetario per la qualità della vita urbana. In questo senso mi permetto di correggere un verso dedicato all’India di Jorge Borges, il grande scrittore e poeta alla cui memoria la Fondazione Cini ha meritoriamente voluto intitolare il giardino-labirinto progettato da Randoll Coate. Credo che Borges approverebbe questa variante: Venezia è più grande del mondo”, ha chiuso Brunetta.