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Brunetta: Legge di stabilità, “Cabina di regia per risolvere le tante questioni aperte”

 

Legge di stabilità

 

 

“A 3 giorni dal varo della Legge di stabilità in Consiglio dei ministri, le questioni aperte sono ancora tante e il testo definitivo tarda a venire.

 

1. Su Imu e Service Tax i giornali sono pieni di simulazioni, ma i numeri reali ancora non si conoscono.

Il ruolo del Parlamento, come inteso dal presidente del Consiglio, Enrico Letta, attraverso la cabina di regia, sarà quello di fare in modo che ciò che è uscito dalla porta (Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricoli) non rientri dalla finestra sotto altre forme, e che lo sforzo fiscale sugli immobili richiesto ai cittadini nel 2014 sia nettamente inferiore a quanto versato nel 2012 con Monti e solo di poco superiore a quanto versato nel 2013.

Questo ‘di poco superiore’ dovrà riferirsi solo ai servizi indivisibili collegati alla prima casa e non dovrà assolutamente assumere i contorni di una ‘patrimoniale’, legata alla proprietà della stessa (Imu).

2. Contributo di solidarietà per pensioni superiori a 150.000 euro: si tratta di una misura odiosa, di un obbrobrio incostituzionale, perché mina il rapporto di fiducia tra lo Stato e chi ha maturato il diritto al trattamento pensionistico.

3. Clausola di salvaguardia: anche in questo caso, si è fatta tanta pubblicità delle coperture previste dal disegno di Legge, della virtuosità dei tagli e dell’assenza di nuove tasse, ma la verità non è stata detta fino in fondo.

Perché, pare, se entro il 15 gennaio 2015 non saranno realizzati risparmi di spesa per 3 miliardi di euro nel 2015, 7 miliardi nel 2016 e 10 miliardi a decorrere dal 2017, ci sarà un taglio delle deduzioni e detrazioni fiscali per pari importi. In parole povere: aumento della pressione fiscale. Inaccettabile!

4. Vitamine: dove sono? Il Pdl ha proposto la costituzione e cessione di società per le concessioni demaniali; un grande piano di ristrutturazione ed eventuale costruzione di nuovi impianti e complessi sportivi multi-funzionali; un grande programma di assicurazione della casa contro i rischi delle catastrofi naturali; un grande progetto di rilancio e sviluppo della filiera del turismo, in una visione integrata; il riscatto delle case popolari da parte degli inquilini e, con riferimento al costo del lavoro, una ambiziosa operazione produttività e riorganizzazione degli ammortizzatori sociali, sul modello tedesco. Tutte misure che rilanciano la crescita nel nostro paese e che, pertanto, si autofinanziano.

 

Di tutto questo dovrà occuparsi, già dalla prossima settimana, il Parlamento, attraverso la cabina di regia, a suo tempo teorizzata e voluta dal presidente Letta, per migliorare, in collaborazione con il governo e in accordo con le parti sociali, un testo ad oggi ancora molto ‘incerto’”.