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GOVERNO. Berlusconi e 92 milioni di voti scacciano i demoni golpisti dalla sede del Pd. Bravo Renzi a riconoscere la realtà

 

 

BERLUSCONI

Questa storia che Berlusconi avrebbe ricevuto una grazia, e Renzi l’avrebbe resuscitato dalla morte, è una falsificazione ad uso della propaganda di chi non si rassegna alla rottamazione della propria ideologia da parte del sindaco di Firenze che ha chiesto manforte al leader dei moderati. Il quale gliel’ha data volentieri, prendendosi le sue belle soddisfazioni.

 

Non per un gusto personale di ripicca saziata, non è nello stile di Berlusconi, ma per un disegno positivo sull’Italia che il nostro Presidente anche nei momenti più cupi non ha mai abbandonato, e finalmente diventa concreto: quello di una democrazia occidentale, dove non si deve avere paura se si perde.

 

Così Berlusconi ha portato in largo Nazareno – quasi una cosa sola con la sua persona – gli 92 milioni di consensi che ha raccolto nelle varie competizioni nazionali ed europee dal suo ingresso in politica, e che erano fino a un momento fa, fino a sabato, considerati immorali e indegni, incompatibili con la moralità repubblicana, non solo dalla sinistra comunista e paracomunista, ma dall’intellighenzia e dall’establishment francamente razzisti che hanno visto il nostro popolo come gente stupida o corrotta. Per la verità, questi poveri residuati bellici, lo pensano ancora. Ma la storia ha cambiato cavalli.

 Berlusconi Renzi

Renzi ha avuto bisogno di Berlusconi. Non si è mosso per fare un piacere a un povero disgraziato triste per essere stato abbandonato da Cicchitto, ma ha applicato il principio di realtà, rinunciando all’odio come categoria politica.

 

E Berlusconi non avrebbe dovuto assecondare questa scelta? Al di là della simpatia che pure esiste, Renzi ha visto dove sono le forze costitutive della democrazia italiana. Berlusconi ha detto di sì, per il bene superiore di questo nostro Paese.

“La storia ha cambiato cavalli”, la frase non è nostra, la scrisse Byron dinanzi alla fine dell’Ancien Régime. La ridiciamo con una certa dose di scaramanzia. Ma anche con qualche buon motivo per ritenerla espressiva di questi giorni.

 

Il cavallo messo a riposo, con molto fieno, è quello dell’ideologia comunista, dell’idea di democrazia come resistenza incompiuta. Secondo questa visione, fatta propria tragicamente dalle Brigate Rosse, la democrazia sarà davvero nella sua pienezza quando il nemico sarà annientato, passando per tutte le strade possibili: dalla esclusione morale all’assassinio giuridico per mano di giudici e di assemblee parlamentari. Per dirla con Silvio Berlusconi: i quattro colpi di Stato per metterlo fuori gioco.

 

Come si fa a essere ciechi come Alfano e Lupi? Escludiamo che siano in cattiva fede. Purtroppo però, la battuta ripetuta da entrambi in tivù e nelle interviste, secondo cui sabato Berlusconi è andato a casa di quelli che chiamava carnefici ad omaggiarli, è proprio da gente rottamata dall’insuccesso. Renzi, grazie al coraggio di Berlusconi, alla sua capacità di resistenza ai colpi e ai golpi (rima forzata ma che dice la verità), ha fatto fare alla storia macchina avanti tutta.

 

Ha determinato di fatto il rinnegamento di Renzi dell’ascia che ha mozzato il capo al centrodestra. Entrando in quella sede, il leader di Forza Italia si è mangiato i carnefici in insalata, i quali non a caso sono furibondi. Li ha perdonati nella persona del loro capo, e con ciò li ha umiliati.

 

Osservare per credere. La rabbia del povero ex viceministro Fassina, che è sempre più ex e sempre più vice, facendogli urlare “vergogna”. Quindi il volto  da capo del sinedrio di Eugenio Scalfari costretto a constatare “E’ risorto” di uno convinto di aver condannato a morte. Da sole queste immagini mettono di buon’umore.

 

Restano incognite? Certo. Ma una cosa per volta.

 

 

 

I VOTI DI BERLUSCONI
(Forza Italia e Pdl al netto delle coalizioni)

 

Politiche 1994: 8.136.135

 

Europee 1994: 10.089.139

 

Politiche 1996: 7.712.149

 

Europee 1999: 7.813.948

 

Politiche 2001: 10.923.431

 

Europee 2004: 6.806.245

 

Politiche 2006: 9.048.976

 

Politiche 2008: 13.642.742

 

Europee 2009: 10.807.327

 

Politiche 2013: 7.332.972

 

TOTALE: 92.313.064 di voti

PER APPROFONDIMENTI, CONSULTA “IL MATTINALE – 20 gennaio 2014”