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IL MATTINALE (FI): BERLUSCONI-RENZI, IL PATTO PROFONDO CHE FA TREMARE IL MONDO

 

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“Berlusconi nelle cronache e nei commenti di questi giorni appare come un tale che dovrebbe fare salti di gioia per la grazia ricevuta da Renzi. Da qui il godimento esplicito degli autori di questa panzana, per l’intervento immediato dell’autorità giudiziaria, che fissando e comunicando la data del 10 aprile per l’udienza in cui si deciderà sui servizi sociali per il ‘condannato’ Berlusconi, vuole sconfessare quanto accaduto sabato 18 gennaio e impedirgli l’esercizio del suo ruolo di leader”. Così “Il Mattinale”, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

 

“Non è Berlusconi ad aver ricevuto una grazia. Ha dato la mano e la darà a chi la merita. In questo le falsificazioni al riguardo hanno una triplice sorgente: 1) I nemici di Berlusconi, 2) I nemici di Renzi. Ce n’è una terza: 3) Sono i neoamici di Renzi, che però vogliono liquidare la ‘profonda sintonia’ tra i due come un affare tattico, un gioco di furbi per eliminare chi sta loro sulle scatole (Berlusconi), pensando di manipolare Renzi a piacimento. Sono quelli di ‘Repubblica’, per intenderci. Sono i più pericolosi, costoro. Avvelenano i pozzi. L’intesa tra Berlusconi e Renzi è autentica e profonda. Ancorata non alle tecniche elettorali o a questa e quella riforma, ma a una identica repulsione per l’ideologia del Nemico da abbattere”, continua “Il Mattinale”.

 

“Intanto arriva una bella scoppola in testa al Pd giustizialista e manettaro, quello paonazzo come Epifani, quello che ha poi votato la decadenza al Senato di Berlusconi. Il giudice di Berlino, pardon di Strasburgo, ha accettato come ammissibile il ricorso di un consigliere di centrosinistra non ammesso alle liste in base ad una interpretazione retroattiva della Severino. Ne vedremo delle belle”.

 

“Intanto ci permettiamo una osservazione. Basata su due numeri: 92 (milioni), contro 85 (milioni). Sono il magazzino di schede elettorali intestate le prime a Berlusconi dal 1994 ad oggi, e le seconde agli svariati leader della sinistra: da Occhetto, a Prodi, a Rutelli, a Veltroni eccetera. 92 milioni di volte singole persone hanno scelto di indicare lui per l’Italia e per l’Europa”.

 

“Logico che certi magistrati, che hanno prodotto e beneficiato l’odio di classe contro i moderati, oggi estraggano le loro spade rosse. Capiamo meno, molto meno, il remare contro questa incisività del loro amato (?) Presidente da parte di Alfano e dei suoi, oggi più che mai – salvo sempre sperati ripensamenti – complici del riflusso di acidità antiberlusconiana”, conclude “Il Mattinale”.