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Liberali dell’ultima ora. Se Ingroia sposa l’abolizione dell’Imu

 

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E’ tornato a farsi sentire Antonio Ingroia. Francamente, non se ne avvertiva la mancanza.

Il leader di Azione Civile ha lanciato i suoi strali contro il governo Letta e la sua Legge di (in)Stabilità. “Il governo ci prende in giro – ha dichiarato –, le tanto annunciate misure per la crescita si riducono ad una manciata di spiccioli per ridurre il cuneo fiscale, qualche decina di euro l’anno in più ad ogni famiglia. Pochi euro che vengono immediatamente riconsegnati allo stato sotto altre forme. La più odiosa – prosegue l’ex magistrato militante – è la riproposizione dell’Imu che verrà spalmata, sotto falso nome, anche sugli affittuari”. E ancora: “Questo governo, con la scusa delle manfrine di Berlusconi e della crisi, ha lasciato che l’Iva aumentasse di un punto senza battere ciglio. Ma vogliono prenderci in giro?”.

E’ tornato Ingroia, in veste liberale dell’ultima ora. L’ex magistrato votato alla politica che non ha rinunciato a fondare un suo movimento. In fondo, al giorno d’oggi, chi è che non ha un proprio partitino? Conviene sempre farsene uno, non si sa mai.

Tornando all’Imu: l’ex pm si indigna perché il governo ripropone la tassa sugli immobili – la cui abolizione è stata fortemente voluta dal Pdl – mediante l’introduzione di nuovi balzelli, soprattutto a livello locale.

Ma giusto una manciata di mesi fa, in piena estate, Ingroia riteneva che l’abolizione dell’Imu fosse “una bella fregatura” e che “il governo dei ricatti e dei rinvii stanzia svariati miliardi per l’Imu e solo 500 milioni per la cassa integrazione e gli esodati”.

Per non parlare poi delle sue dichiarazioni nel corso dell’ultima campagna elettorale, quando il leader (si fa per dire) di Azione Civile proponeva l’abolizione dell’Imu solo per alcune categorie di proprietari.

Insomma, un bel cambio di strategia e di posizione: per questi signori non c’è limite alla decenza. Si occupano di giustizia, poi passano alla politica, poi di nuovo alla giustizia. Tanto per variare un po’ e non annoiarsi troppo.

Ingroia gioca a fare lo smemorato, ma dimentica che noi abbiamo buona memoria.

 

Angelica Stramazzi

TW @AngieStramazzi