Il 2014 sarà il nostro nuovo 1994 e torneremo a vincere per noi, per i nostri figli, per la nostra Italia.” È l’auspicio e l’augurio rivolto ieri dal Presidente Berlusconi a tutto il popolo di Forza Italia e agli italiani che vogliono cambiare e riformare il Paese, perché insieme si può fare.
Il nostro leader ha sottolineato come non si possa perder ancora tempo: “Dopo 20 anni Forza Italia e il suo leader sono qui: decisi ad affrontare le sfide che ci attendono. Questa è l’ultima chiamata, l’ultima occasione per difendere la libertà e il nostro diritto di vivere in un paese civile e prospero”.
E deve essere tutto il popolo dei moderati, tutti gli italiani di buona volontà, che amano la libertá e condividono la nostra carta dei valori, a scendere in campo: “Per questo ho chiesto e chiedo a tutti moderati e persone di buon senso, agli italiani che vogliono restare liberi, di scendere in campo con me e con Forza Italia.
Nessuno può tirarsi indietro: è in gioco il nostro comune destino. Non possiamo lasciare il Paese nelle mani di chi è responsabile della drammatica crisi che stiamo vivendo”.
Berlusconi ha ricordato anche la persecuzione giudiziaria che subisce dal giorno della sua discesa in campo e che non si è mai fermata, e ha messo a segno quattro colpi di Stato: “La sinistra e il suo braccio giudiziario non hanno mai rinunciato al loro disegno eversivo, e non temo di esagerare definendolo così, perché quando i cittadini non possono più decidere da chi essere governati non è più democrazia.
Negli ultimi anni ci sono stati quattro colpi di stato, l’ultimo quando una sentenza scandalosa mi ha condannato e quelli del Pd hanno colto l’occasione per sbarazzarsi del rivale che non erano riusciti a battere nelle urne. Sono passati sopra tutte le regole e hanno applicato retroattivamente una legge senza alcun riguardo per il diritto del paese: l’articolo 25 della Costituzione e l’articolo 7 della convenzione per i diritti dell’ uomo dicono infatti che una legge non puòessere retroattiva. E pensare che tutti si dicevano vogliosi di una pacificazione. E’ avvenuto il contrario della pacificazione e hanno pure esultato”.
Ma bisogna guardare al futuro e all’impegno per renderlo migliore:
“Abbiamo davanti tante sfide: le elezioni europee, le amministrative, la realizzazione di riforme che auspichiamo da anni e finalmente anche la sinistra sembra voler realizzare.
Festeggeremo il ventennale il 27 marzo, quando vincemmo le elezioni e sconfiggemmo la gioiosa macchina da guerra di Occhetto. Quale giorno migliore per festeggiare?”.
Tutti insieme, uniti intorno al Presidente Berlusconi, con Forza Italia e i Club Forza Silvio potremo compiere questo nuovo miracolo italiano. Lungimiriamo ancora.
PER APPROFONDIMENTI, CONSULTA: “IL MATTINALE – 27 gennaio 2014”