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Brunetta: Rai, “In Ballarò del 21/01 Crozza offensivo contro FI, e pluralismo non rispettato”

 

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Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta ha presentato un’interrogazione al presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Roberto Fico, in merito all’introduzione satirica di Maurizio Crozza nella puntata di “Ballarò” (RaiTre), dello scorso 21 gennaio, e sul mancato pluralismo politico nella medesima puntata.

“L’intervento del comico genovese – scrive Brunetta nell’interpellanza – ha avuto toni fortemente offensivi, insultanti e gravemente lesivi della dignità degli esponenti di Forza Italia e del suo leader Silvio Berlusconi; in particolare, si è fatto riferimento all’incontro del presidente Berlusconi con il segretario del Pd Matteo Renzi, avvenuto presso la sede del Partito Democratico,  a proposito del quale il comico ha dichiarato: ‘è stato un evento storico. Berlusconi è entrato nella sede del Pd, ma purtroppo hanno bloccato all’ingresso l’enorme cavallo di legno che Silvio si era portato. Il famoso cavallo pieno di troie’; ‘un pregiudicato si aggira per la sede del Pd’”.

“L’utilizzo del turpiloquio, da parte di Crozza è sistematico e non può in nessun modo essere assimilato alla satira, ancor più considerando la messa in onda del programma in prima serata, con un’elevata visibilità; il conduttore Giovanni Floris, non è intervenuto in alcun modo per dissociarsi dalle dichiarazioni del comico, ma al contrario ha mostrato apprezzamento e compiacimento per le ripetute volgarità di Crozza, il quale non è nuovo ad episodi di questo tipo”.

“Tra gli ospiti della puntata, inoltre, a fronte dell’on. Maria Elena Boschi, parlamentare del Pd, non era presente nessun esponente di Forza Italia e più in generale lo schieramento di centrodestra è risultato fortemente sottorappresentato; gli altri ospiti presenti sono stati l’on. Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia), il sen. Pier Ferdinando Casini (Udc), Edward Luttwak (politologo), Alessandro Sallusti (Il Giornale), Beppe Severgnini (giornalista del Corriere della sera e scrittore), Livia Salvini (professoressa), Roberta De Monticelli (filosofa)”.

Il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio chiede “se i vertici Rai non ritengano necessario assumere iniziative di propria competenza in ordine alle dichiarazioni offensive, volgari e lesive del decoro di un’intera parte politica del comico Maurizio Crozza, assolutamente non rispettose dei principi propri del servizio pubblico radiotelevisivo; se i vertici Rai non ritengano opportuno promuovere un provvedimento di richiamo nei confronti del giornalista e conduttore di ‘Ballarò’ Giovanni Floris il quale non ha interrotto Crozza, né si è dissociato dalle sue gravi dichiarazioni ma anzi ha mostrato compiacimento, venendo meno agli specifici obblighi previsti dal Codice Etico Rai; se il presidente, Anna Maria Tarantola, e il direttore generale, Luigi Gubitosi, non ritengano di assumere iniziative finalizzate a promuovere il rispetto dei principi del pluralismo politico, in particolare nei programmi di approfondimento”, conclude Brunetta.