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DECRETO IMU-BANKITALIA. La sciagura della ghigliottina per un governo incompetente. Vince il nostro senso di responsabilità

 

Banca D'Italia

Questo articolo è breve. Diciamo che ha subìto anche lui la ghigliottina, inaugurata per la prima volta nella storia della Repubblica per consentire l’approvazione del decreto Imu-Bankitalia prima della decadenza.

 

Quest’uso della ghigliottina è una sconfitta del governo e di chi lo sostiene. Nessuno ne aveva mai avuto bisogno prima, e ha dovuto inaugurarla la Boldrini, dato che Letta, Franceschini e  maggioranza non erano riusciti a gestire i lavori e i tempi d’aula con competenza. Neppure quella competenza, hanno. Hanno tirato la bomba atomica, troncando e stroncando il dibattito democratico. Creando uno sciagurato precedente e offrendo  uno stupendo argomento a chi vorrebbe trasformare il Parlamento in un torneo dell’insulto spregevole.

 

Infatti i grillini hanno reagito applicando la loro competenza specifica, che è quella della violenza verbale e fisica, che ignobilmente hanno applicato poi oggi contro l’eccellente Francesco Paolo Sisto, presidente dei lavori della Commissione che ha in carico la legge elettorale, gestita da lui con vivissima sensibilità democratica. A Sisto la nostra, e speriamo non solo nostra, totale solidarietà.

 

Resta la considerazione che quel decreto è stato tardivo e ricattatorio, tenuto sulla testa a lungo di Forza Italia come minaccia. Lo spieghiamo in un altro articolo. Meritava di passare alla storia come una schifezza in sé, invece di venire surclassato dalla schifezza dei tumulti in aula.

 

Ed ancora. I numeri dicono che senza una nostra presenza in Aula il decreto sarebbe caduto per mancanza del numero legale. Perché ci siamo comportati così? Siamo gente responsabile e seria. Ci teniamo, più che a far fare figure pessime al governo (non hanno bisogno peraltro di questo aiutino), alla vita concreta dei cittadini. Se il decreto fosse decaduto si sarebbe dovuta pagare la seconda rata dell’Imu per più di 2 mld di euro. E non sono tempi questi in cui sfilare ulteriore denaro dalle tasche degli italiani.

 

 

PER APPROFONDIMENTI, CONSULTA: “IL MATTINALE – 30 gennaio 2014”