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La pericolosa follia di scegliere Grillo e quella lungimirante di abbracciare Forza Italia

 

Tagliola

 

 

 

Si dà notizia, in quel di Livorno, del passaggio di Nicoletta Batini dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo al Pd di Matteo Renzi. La città in cui nel 1921 nacque il Partito comunista italiano si prepara al rinnovo del Consiglio comunale e della sua Giunta, motivo per cui la stessa Batini ha deciso di correre per le primarie relative alla scelta del candidato sindaco.

Non stiamo qui a sindacare i motivi per cui la candidata abbia scelto di abbandonare i grillini, sposando la svolta nuovista introdotta nel Pd dal sindaco di Firenze. Prendiamo atto però dell’aumento del numero di coloro che si sono pentiti di aver votato M5s, o di coloro che si sono esposti in prima linea per difendere le tesi del comico genovese e del suo guru Casaleggio. Tutti hanno il diritto di cambiare opinione, di transitare da un partito ad un altro e da uno schieramento ad un altro ancora. Sta di fatto che la violenza grillina sta mietendo vittime a tutto vantaggio (per ora) del Pd renziano.

Gran parte degli elettori di Grillo provengono dall’astensionismo: sono coloro che si erano allontanati dalla politica tradizionale, quella che ama rinchiudersi nelle segrete stanze del potere perdendo il contatto con la realtà. Tra questi, una parte aveva votato in passato centrosinistra e non sappiamo se in futuro, con la nuova guida di Renzi, tornerà a farlo. C’è però una cosa che si può fare: puntare su Forza Italia e sullo strumento dei Club Forza Silvio per spiegare agli italiani che la politica non è una cosa sporca. Che non è un argomento per pochi fortunati, ma è materia per molti. Anzitutto per chi crede e ha sempre creduto nella libertà e nella democrazia, due valori spesso vilipesi in un Paese, come il nostro, che ancora si nutre di doppiopesismi e finti moralismi.

Delegare la gestione della cosa pubblica a chi vive di antipolitica è una follia, come è una follia credere che in Rete possano decidersi le sorti del Paese. Molto meglio il dialogo, il calore umano, la voglia di esserci sempre e comunque, nonostante tutto. Molto meglio Forza Italia e il suo popolo di moderati.

 

 

Angelica Stramazzi

TW@AngieStramazzi