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Brunetta: Corruzione, “Da Ue trenino di bufale degno di miglior causa”

 

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“Ormai ai dati della Commissione europea sulla corruzione in Italia, e a quasi tutti i commentatori italiani che li hanno riportati senza fare alcuna verifica, non crede più nessuno. Comincia a emergere in tutto il suo paradossale masochismo l’attitudine dei giornaloni italiani a prendere per buoni in maniera acritica i numeri della Commissione europea, specialmente se sono negativi e consentono di parlare male del nostro Paese.

 

L’avevo detto da ministro della Pubblica amministrazione nella relazione al Parlamento del 2 marzo 2009: ‘Le stime che si fanno sulla corruzione, 50-60 miliardi all’anno, senza un modello scientifico diventano opinioni da prendere come tali ma che, complice a volte la superficialità dei commentatori e dei media, aumentano la confusione ed anestetizzano qualsiasi slancio di indignazione e contrasto’.

 

L’ho ripetuto martedì scorso a commento della Relazione della Commissione europea, l’ho scritto questa mattina su ‘Il Giornale’: tutti i dati sulla corruzione in Italia non sono altro che il frutto di ‘sentito dire’. Un trenino di bufale degno di miglior causa. Fa piacere che se ne sia accorto il ‘Fatto quotidiano’. Sarebbe il caso che anche i grandi giornaloni comincino a fare una seria autocritica.

 

Per parte mia, ho studiato la Relazione della Commissione europea e ho mandato una approfondita analisi (pubblicata anche sul sito www.freenewsonline.it) al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio, Enrico Letta, al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al presidente della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri, al presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, al commissario agli Affari Interni dell’Ue, Cecilia Malmström. A quest’ultima, con la richiesta di fornire a stretto giro di posta le metodologie di calcolo e il database utilizzato nella relazione pubblicata lunedì 3 febbraio. In caso contrario saremo costretti a denunciare il Commissario e la Commissione”.