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POLITICA. Il gioco degli scenari. Come il gioco dell’oca, ma noi siamo seri, gli altri vedremo

 

Gioco

 

Il gioco del 5. Diamoci un 5.  5 scenari possibili. 5 piani di evoluzione dello scenario politico italiano.

 

Piano A: Si approva la legge elettorale e stop, poi si vota in primavera. Sono tutti contrari, ma è la più probabile. Parafrasi? Si fa, ma non si dice.

 

Piano B: Si cambia tutto, si stravolge la maggioranza, si portano avanti e si concretizzano le riforme strutturali. Si prosegue il cammino della pacificazione e delle larghe intese. Si vota quindi nel 2018. Parafrasi? Si dice, ma non si fa.

 

Piano C: Al primo incidente, al primo intoppo tutti a casa. Si vota con il Costituzionellum. Parafrasi? Succede quel che succede.

 

Piano D: tutti e tre gli scenari sopra descritti insieme. Parafrasi? Chi vivrà vedrà.

 

Piano E: Dinanzi all’incertezza, arrivano i forconi. Improbabile però. I forconisti sono peggio dei candidati a esser inforcati. I forconanti prima di arrivare si inforcherebbero tra loro per decidere chi è il primo forcone.

 

E poi? Noi stiamo ai patti. Riforme e voto. Ma siamo pronti a tutto. Noi abbiamo Berlusconi e gli altri no.

 

PER APPROFONDIMENTI, CONSULTA: “IL Mattinale – 07 febbraio 2014”