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Brunetta: Napolitano, “Pretende di occultare trame sotto manto del segreto di Stato”

 

Napolitano

 

Con molto rispetto, la lettera del presidente Napolitano alimenta il fumo, non lo dissipa. Infatti, a ben guardare, pretende di occultare il lavorio di trame e disegni, incontri e appuntamenti con Monti e altri personaggi implicati in quella vicenda, sotto il manto del segreto di Stato. Un esercizio utile e necessario quando serva a tutelare la sicurezza nazionale, diventa invece una negazione della trasparenza doverosa in tutti gli atti che abbiano rapporto diretto con la democrazia e la sovranità del popolo.

Ci permettiamo allora di chiedere al capo dello Stato di provvedere a spiegare con semplicità e senza reticenze ai semplici cittadini e a tutti coloro che sono al di fuori del suo cerchio magico che cosa è accaduto in quella estate, senza trincerarsi dietro sentenze della Corte costituzionale.  Inoltre vorremmo capire come si fa a iscriversi in quel club dove tutto è dato sapere e che a quanto pare comprende, oltre che Monti e Scalfari, anche Prodi e De Benedetti. A che titolo? Sono più uguali degli altri? Sono qualificati a farne parte perché notoriamente Arcinemici di Berlusconi?

La questione è seria, riguarda la legittimità di decisioni gravissime, e il capo dello Stato non può pretendere di risolverla con una letterina, intorno a cui si schierano a difesa come feroci giannizzeri, coloro che si sentono inondati dalla sua aura: appunto Monti e Letta. Oso dire: che tristezza, che scivolamento nel servilismo interessato da parte dell’attuale premier e dei suoi sodali del Partito democratico