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Brunetta: Rai, “Domani Sanremo, e la trasparenza? Viale Mazzini tace, ma noi non molliamo”

 

 

Sanremo-2014

“Domani inizierà ufficialmente il Festival di Sanremo. In questi giorni si sono moltiplicati gli annunci, più o meno a sorpresa di ospiti, ospitini e pseudo ospitoni vari che allieteranno le serate sanremesi.

Ma della trasparenza, dei costi, dei compensi di conduttori e partecipanti nessuno osa parlare. Non è ammissibile dover leggere sui giornali le solite indiscrezioni, quando, al contrario, è la Rai, per legge, a dover pubblicare tutte le retribuzioni dei propri dipendenti, a qualsiasi titolo impiegati, come da me denunciato da tempo, anche attraverso la presentazione di numerose interrogazioni parlamentari.

Quanto guadagnerà Fabio Fazio? E quanto Luciana Littizzetto? E quanto costerà alle casse dei contribuenti questo Festival della canzone italiana?

Dai vertici di viale Mazzini il solito assordante silenzio. Io vado avanti, con determinazione, nella battaglia per la trasparenza. A questo proposito, la scorsa settimana ho presentato una denuncia-esposto alla Corte dei Conti, per accertare le eventuali responsabilità a carico del presidente del Consiglio, Enrico Letta, del ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, della presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, e del direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, in merito alla violazione dei tempi e delle modalità di attuazione della normativa in tema di trasparenza dei costi in Rai.

Nella recente relazione riguardante la gestione finanziaria della Rai, la Corte dei Conti ha detto basta agli sprechi per il Festival di Sanremo. Per le 15 puntate della kermesse canora, andate in onda tra il 2010 e il 2012, la Rai ha perso complessivamente 20,1 milioni di euro. Sono dati preoccupanti, ma che purtroppo non ci stupiscono.

Ancor più durante la settimana del Festival di Sanremo faremo sentire la nostra voce, perché la Rai dia finalmente attuazione alla legge e pubblichi i compensi di tutti i suoi dipendenti e collaboratori”.