Socialize

GOVERNO. Barca-menarsi. La telefonata che fotografa l’opaco mondo di Renzi e De Benedetti. Così vogliono gestire l’Italia, l’unica idea è il proprio potere

 
 

Renzi De Benedetti

Altro che “Zanzara”, è stata una cannonata al fortilizio dietro le cui mura si consumano i destini politici dell’Italia. Un flash al magnesio che consegna ai contemporanei e ai posteri l’immagine plastica dei poteri forti e marci. Sono passati due giorni e tende a calare una cortina di omertà.

“La Zanzara”  lunedì aveva diffuso una  telefonata dove un finto Vendola interrogava l’ex ministro Fabrizio Barca, sopravvalutato economista della sinistra del Partito democratico, sul suo ingresso al governo. Nessun gossip, ma una fotografia nitida.

 

 

Barca 1: “Non amo gli assalti. Sono sotto pressione, Nichi, una pressione che è crescente… Ma io non ci penso proprio, tanto per essere chiaro, ma proprio proprio! Ho parlato con Graziano (Del Rio, ndr) e pensavo 48 ore fa di averla stoppata questa cosa. Se fallisce anche questa è un disastro, però non possono pretendere che le persone facciano violenza ai propri metodi, ai propri pensieri, alla propria cultura”.

 

Traduzione:  Mi hanno cercato per fare il ministro. Una pressione continua. Ho detto di no. Non posso vendermi.

 

Barca 2: “Poi è iniziata la sarabanda del paròn della Repubblica che continua… Lui non si rende conto che io più vedo un imprenditore dietro un’operazione politica, più ho conferma di tutte le mie preoccupazioni. Un imprenditore che si fa sentire”.  “Ma di chi parli?”, chiede il finto Vendola: “Del padrone della Repubblica, con un forcing diretto di sms, attraverso un suo giornalista, con una cosa che hanno lanciato sul sito ‘chi vorresti come ministro dell’Economia’ dove ho metà dei consensi. Questi sono i metodi. Legittimi, per carità. Questo è il modo di forzare, di scegliere, di discutere. Non una volta chiedendomi: ma se lo fai cosa fai? Se io dico che voglio fare una patrimoniale da 400 miliardi di euro, cosa che secondo me va fatta, tu cosa rispondi? Mi dici che va bene?”.

Traduzione: Il padrone di “Repubblica” De Benedetti mi vuole a tutti i costi con Renzi. Non gli importa delle mie idee, ma solo che vada lì. È lui che sta dietro Renzi, e questo fa paura. Per questo usa giornalisti, usa sondaggi, usa tutto. Mi sta forzando.

 

 

Barca 3: “Non c’è un’idea, c’è un livello di avventurismo. Non essendoci un’idea, siamo agli slogan. Questo mi rattrista, sto male, sono preoccupatissimo perché vedo uno sfarinamento veramente impressionante. Ho rifiutato secco. Ieri ho dovuto scrivere un messaggio. Attraverso la Annunziata mi è arrivato un messaggio: ma se ti chiama il presidente? Ho dovuto mandare un sms scritto così: ‘vi prego di non farmi arrivare nessuna telefonata’”.

 

Traduzione: Anche Lucia Annunziata si fa tramite di messaggi, cita Napolitano, e tutto senza che ci sia una sola idea. Solo potere, solo slogan. Il Pd è sfarinato. Nella confusione emerge solo lo strapotere di De Benedetti.

 

Barca 4: “Sono colpito dall’insistenza, il segno della loro confusione e disperazione. E poi in tutto questo ovviamente io dovrei essere quello tuo e ovviamente c’è pure la copertura a sinistra. Sono fuori, sono fuori di testa! Se mi chiami, vengo, ci vediamo mezz’ora, ti spiego in cinque minuti e ti do anche qualche consiglio perché io sono fatto così. No, invece tutto questo attraverso terzi, quarti, quinti, un imprenditore…”.

 

Traduzione: Renzi è un politicante fuori di testa, non gli importano idee, ma solo la copertura a sinistra che dovrei dargli.

 

 

Barca 5: “Non si ha idea entrando dentro (nel governo, ndr) cosa fai. C’è anche una questione di rapporti di fiducia. Io penso che in tutta questa vicenda oltre alla irresponsabilità politica, ci sia anche un elemento disumanizzante. Cioè, il metodo è contenuto… Tutto questo è avvenuto con irresponsabilità e dei modi, con un livello di personalismo, con un passaggio all’io…”.

 

Traduzione: C’è in questo modo di essere e di fare di Renzi, De Benedetti e dei loro sodali una decadenza dell’umano, la disumanizzazione della politica.

 

PER APPROFONDIMENTI, LEGGI: “IL MATTINALE – 19 febbraio 2014”