“Le dichiarazioni del presidente del Senato, Pietro Grasso, sul voto segreto o palese non sono da presidente del Senato, ma da uomo di parte, anzi di fazione.
Ritenere come dice Grasso che i senatori col voto segreto possano rispondere a ‘interessi diversi’ dalla coscienza è una insinuazione gravissima, che va contro il ruolo di garante della dignità dei parlamentari.
Ricordo all’ex procuratore Grasso una frase di Falcone: ‘Il sospetto è l’anticamera della calunnia’. Cerchi di far valere le regole, il presidente Grasso, invece che inventarne di nuove ad uso delle sue attitudini inquisitorie”.