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Brunetta: Rai, “Se contratto Crozza buono perchè non firmare?”

 

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“E’ paradossale quello che dice Gubitosi, cioè che non sia stato sottoscritto il contratto con Crozza solo perchè c’è stata una richiesta di trasparenza”.

Lo ha detto il capogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta, a margine dell’audizione del dg Rai, Luigi Gubitosi, in Commissione di Vigilanza Rai.

“Delle due l’una – ha spiegato Brunetta -: o il contratto era un buon contratto e il dg aveva il dovere di sottoscriverlo, oppure il contratto aveva delle parti oscure. Il dg ci dovrà dare spiegazioni in una prossima audizione. Non sono i comici a far famosa la Rai – ha aggiunto -, ma il contrario. La Rai ha il potere di imporre il prezzo, non deve subirlo”.

Nel corso dell’audizione, Brunetta ha parlato di “un azzardo morale” e “comportamenti opportunistici precontrattuali” da parte del dg.

“Cosa aveva di speciale quel contratto per far allontanare i contraenti? – ha affermato -. Se era un contratto normale perchè non firmarlo? Si potrebbe addirittura ipotizzare un’azione di responsabilità nei confronti del dg che non ha stipulato il contratto per paura della trasparenza. Parafrasando il dg dico: un’azienda pubblica che ha paura della trasparenza è un’azienda in evidente difficoltà morale”.

“L’attuale contratto di servizio prevede l’obbligo di pubblicare gli stipendi e informazioni sui costi dei programmi – ha detto ancora l’esponente del Pdl -. L’obbligo è stato ampiamente disatteso sia dalla precedente gestione che dall’attuale. Da questo punto di vista si può dire che la dirigenza ha contravvenuto al contratto di servizio non pubblicando gli stipendi. C’e’ anche una normativa specifica e il contratto servizio prende spunto da quella normativa. Non sono neanche d’accordo sulla pubblicazione degli stipendi per fasce e generica e su questo ci sara’ discussione in Commissione di Vigilanza. Ricordo anche che il Garante aveva dato il nulla osta a questa procedura”.