Socialize

Grillo lascia perdere i carri armati e àrmati di buoni propositi per dare un contributo tangibile al governo

 

Grillo

 

 

Se vi erano mancate le sparate di Beppe Grillo, rallegratevi: il leader del M5s è tornato ad essere da silente a parlante. Non facendo tesoro delle lezioni di Madre Natura. In natura, infatti, ‘il grillo silente’ si apposta nei pressi del grillo canterino, che tenta di attirare a se le femmine della specie con un richiamo perpetuo quanto fastidioso e se le vede sfilare via dal più astuto contendente, che le intercetta silenziosamente.

 

 

“Non abbiamo scelta. Dobbiamo andare oltre. Andare al governo e liberarci di questi incapaci predatori che hanno spolpato l’Italia negli ultimi vent’anni […]Noi non molleremo mai, è bene che loro lo sappiano. Vogliamo vincere le prossime elezioni, a iniziare da quelle europee. La prossima volta per impedirci di andare al governo dovranno mandare i carri armati…” 

 

Questo l’ultimo exploit del leader del M5s, interprete infallibile della locuzione latina nomen omen : nel nome della persona è spesso indicato il suo destino. Infatti la definizione del grillo comune (gryllus campestris) recita : <<gli esemplari maschi della specie campestre hanno sul turbercolo superiore un organo stridulante>>.

 

 

Dal suo ingresso nella vita politica italiana, Grillo “stridula” e prende a male parole qualsiasi avversario politico, qualsiasi oppositore e qualsiasi argomento gli passi per la testa, seppellendo nel caos anche quel poco di buono che partorisce il suo partito. Il risultato ottenuto, infatti, è lo stesso degli ortotteri campestri, che fanno da fastidiosa colonna sonora alle serate estive. Con la non trascurabile differenza che il rumore degli insetti viene concentrato nella sola stagione estiva ed il ciclo di attività si esaurisce nel tempo massimo di un anno. Il Grillo nostrano, invece, sembra non voler smettere di fare da sottofondo rumoroso al governo delle larghe intese, con ogni sorta di strumento a sua disposizione: dalla saturazione dei nuovi media, letteralmente bombardati con contenuti di discutibile valore politico, alle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti, assordanti quanto effimere, tanto per ritornare nel mondo degli insetti.

 

 

 

 

Carri armati

 

 

 

Con l’ultima sparata avrà sicuramente aizzato i suoi simili, i grillini, ma ha lasciato interdetti noi e gli altri, sia per l’assenza di contenuti originali, visto che da mesi il leader del M5s rimpasta gli stessi nonsense senza ottenere risultati, sia per l’ingiustificata ‘violenza’ oratoria. E, come dicevamo, fa passare in secondo piano quanto c’è di buono (poco) nelle idee del Movimento, come quando si afferma che bisogna andare oltre l’attuale “informazione disgustosa. Oltre questa Europa senza capo né coda ed immaginare una nuova frontiera. Dobbiamo vedere la realtà con nuovi occhi, aprirci la strada verso il futuro” .

 

 

Non sarebbe meglio fare delle critiche costruttive al sistema e contribuire con idee propositive, piuttosto che infilare tutto in un calderone chiassoso come è stato fatto in questi mesi? Dunque Beppe, lascia perdere i carri armati e àrmati di buoni propositi per dare un contributo tangibile ad un governo e ad un paese messi in ginocchio dalla crisi e tutt’ora convalescenti.

 

 

 

 

 

Danilo Stancato

 

@Twitter: DaniloStancato