GOVERNO. Renzi campione delle cose facili, possibilmente inesistenti. Finora l’esecutivo non ha eseguito niente

Sinora Renzi si è dimostrato il campione del mondo delle cose facili. Ad esempio: grattare la pancia alla gente che fa più fatica promettendo aumenti in busta paga, anzi dandoli per sicuri.

 

Annunciando abrogazioni magiche del Senato, pagamenti rapidi dei debiti della Pubblica Amministrazione mettendo in circolo 78 miliardi di euro entro il 21 settembre, spiegando che è la festa di san Matteo. Un vero simpatico mattacchione, che dice che ci saranno più posti di lavoro grazie al Jobs Act ma non si sa cosa sia.

 

Muove un tecnico peraltro inesperto del ramo, il quale pontifica di tagli lineari alle pensioni, ma sono spaventi inutili, perché ancora una volta Renzi fa la cosa facile: cioè non decide nulla, dice che poi deciderà la politica, cioè lui. Ma quando? Vedremo.

 

Come ha scritto da sinistra Luca Ricolfi sulla Stampa, Renzi sta evitando le cose difficili, con cura. Sta pensando evidentemente alle Europee, e le cose difficili rischiano di non riuscire, di togliergli quel sorriso sempiterno e compiaciuto, per cui le evita. La sua fretta proverbiale si traduce in un mulinello di chiacchiere.

 

Noi diciamo: non si governa, non si cambiano le cose, con i proclami e neanche con le diapositive. La comunicazione dei fatti è decisiva, ma se i fatti non ci sono è pura propaganda ingannevole.

 

Vorremmo dire a Renzi che sinonimo di governo è esecutivo.

 

Eseguire. Etimologicamente, dal latino:  Ex- sequi. Andar dietro a una cosa sino alla meta. Mettere ad effetto. Compiere, adempire.

 

Ecco: manca questo. Non c’è alcun atto. Ad esempio i decreti legislativi che attuino la legge delega sul “fisco amico” cosa aspettano a predisporli? La legge ha avuto un percorso lungo.

Possibile che tutti quei bravissimi funzionari del ministero dell’Economia e della finanza siano stati colti di sorpresa?

 

Fare le cose difficili, nelle imprese difficili si vede la cifra morale e la onestà politica in senso crociano di un premier. 

La cosa facile non fa andare in Paradiso ma conduce all’inferno delle buone intenzioni.

La nostra risoluzione per il Consiglio europeo è un ottimo vademecum delle cose da fare. E falle, dai! Almeno provaci.

I purosangue non si fermano a nitrire divertiti davanti all’ostacolo proiettando slides, provano a saltare.

 

 

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