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Brunetta: Lavoro, “A furia di spararle grosse Renzi diventa ridicolo e patetico”

 

Renzi

“L’ultima di Renzi: ‘Vedrete nei prossimi mesi come il cambiamento nel mercato del lavoro porterà l’Italia a tornare sotto il 10% nel tasso di disoccupazione’.

 

Qualcuno spieghi al dottor Renzi, pro tempore presidente del Consiglio italiano, che la disoccupazione in Italia sarà in aumento ancora per un intero anno, in ragione del fatto che i nuovi posti di lavoro cominceranno a manifestarsi solamente a ripresa consolidata.

 

Qualcuno spieghi al dottor Renzi che ad oggi non esiste alcun suo provvedimento organico in tema di lavoro; che la delega da lui promessa è ancora nella sua mente; che il decreto Poletti rischia di essere profondamente modificato in senso negativo dai suoi compagni di partito in maggioranza in Parlamento.

 

Qualcuno spieghi al dottor Renzi che passare dal 13% (in aumento) a sotto il 10% nel tasso di disoccupazione significherebbe creare in pochi mesi almeno 500.000 posti di lavoro, che neanche Mandrake ci riuscirebbe.

 

Qualcuno spieghi al dottor Renzi che, a furia di spararle grosse, il suo dire non solo diventa non credibile, ma ridicolo e patetico: il peggio per un uomo politico che aspira a diventare uno statista.

 

Qualcuno spieghi al dottor Renzi che una cosa è vincere sedicenti primarie di partito, altra cosa è governare un grande paese come l’Italia.

 

Per favore, dottor Renzi, ci risparmi altre esternazioni, o se ne faccia scrivere di più serie dai suoi ghost writers. Ai tempi delle sue numerose campagne elettorali ne aveva di bravi”.