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Brunetta: Antimafia, “Grande imbarazzo Pd su caso Bindi, chi destabilizza coalizione?”

 

bindi

 

 

 

 

“Grande imbarazzo e direi grande coda di paglia del parte del Partito democratico nei confronti del caso Bindi. Per mesi il Popolo della libertà aveva dichiarato la propria indisponibilità a votare alla presidenza dell’Antimafia l’onorevole Rosy Bindi, e il Pd aveva chiesto di volta in volta di prendere tempo per risolvere al proprio interno la situazione.

 

Finalmente si era arrivati ad una soluzione di compromesso, con la candidatura del collega Dellai di Scelta Civica che aveva ottenuto il consenso dell’intera coalizione. Ma già in fase di votazione le faide interne al Pd hanno fatto saltare l’accordo, con l’intervento in extremis della stessa Rosy Bindi.

 

Dopo quest’ultimo rinvio, francamente poco istituzionale, finalmente il Pd ha trovato pace imponendo all’intera coalizione il nome di Rosy Bindi, nonostante il dissenso, in mille modi esplicitato, del Pdl.

 

Evidentemente al Pd è consentito porre veti, come nel caso dell’onorevole Santanchè alla vice presidenza della Camera, ma al Pd non piace la reciprocità. Questo è un atteggiamento leonino, inaccettabile in una coalizione.

 

Per questa ragione il Popolo della libertà, dopo la forzatura divisiva dell’elezione di Rosy Bindi all’Antimafia, ha formalmente dichiarato che non parteciperà ai lavori della stessa Commissione. Chi è che destabilizza la coalizione? Chi indebolisce la funzionalità della Commissione Antimafia? Il Pd si faccia queste domande e si dia le relative risposte”.