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“In nomine Renzi”. Il governo degli annunci per eccellenza è in ritardo sull’annuncio delle nomine dei manager pubblici

 

Nomine Renzi

 

 

Tanti dubbi, altrettante critiche, un’unica certezza. Il governo Renzi è in ritardo. Il tanto atteso annuncio ufficiale sui nomi designati per il rinnovamento dei manager pubblici doveva arrivare già ieri, ma l’accoppiata Renzi – Padoan ha chiesto i tempi supplementari. Mai un governo aveva posticipato, rispetto alla data prefissata, l’annuncio dei nuovi incarichi per le aziende pubbliche.

 

 

Pare, però, che non ci sia ancora l’accordo definitivo tra il Pres. del Consiglio ed il Ministro dell’Economia per sciogliere le ultime riserve sui nomi chiamati a dirigere i grandi gruppi di Stato.

 

 

Il nodo più intricato da sciogliere è legato alla “direttiva Saccomanni del 24 giugno 2013” che stabilisce, come requisito per l’eleggibilità, la totale “assenza di conflitti di interesse, anche in riferimento ad eventuali cariche in società concorrenti”. Altra fonte di divergenze sembra essere quella della scelta delle donne da piazzare alla guida delle partecipate pubbliche.

 

 

“Puntiamo alla parità uomo-donna anche nelle nomine pubbliche”, ha ribadito il Sottosegretario Delrio.

 

 

In questa direzione la candidatura dell’ex presidente di Confindustria Emma Marcegaglia a capo di Enel o Eni è esclusa: l’azienda siderurgica della famiglia ha rapporti anche con questi gruppi pubblici. Rimane in piedi l’ipotesi che la vede alla guida di Terna. Renzi vorrebbe Patrizia Grieco, presidente di Olivetti, alla guida di Poste Italiane o di Terna. Pare definitivamente tramontata anche la candidatura di Monica Mondardini sempre per Poste Italiane. Proseguirà nel ruolo di AD del gruppo Cir – Espresso.

 

 

Dunque, a poche ore dall’ufficialità, ancora molti interrogativi pesano sulle scelte dell’Esecutivo. Se Eni sembra assegnata quasi sicuramente a Claudio Descalzi, attualmente a capo del settore esplorazione della stessa multinazionale dell’energia, per Enel è vero che c’è una forte propensione verso l’investitura di Francesco Starace, AD della controllata Egp, ma nelle ultime ore prende corpo la pista che porta ad Andrea Mangoni, numero uno di Sorgenia.

 

 

Eni Enel Poste Italiane

 

 

Tra poche ore, salvo ulteriori slittamenti, sapremo. Desta curiosità il fatto che il governo Renzi, specializzato solo in dichiarazioni, annunci e promesse, sia in difficoltà nell’unico annuncio che servirebbe per fare luce sull’assetto delle grandi aziende di Stato …

 

Danilo Stancato

 

Twitter: @DaniloStancato