Socialize

Cambiare l’Europa si può. Recuperiamo le idee di chi contribuì a fondarla

 

1952_Adenauer_Schuman_De_Gasperi1

Chi si oppone oggi a questa Europa a trazione tedesca? La domanda potrebbe sembrare banale, soprattutto ora che i partiti si mobilitano per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee del 25 maggio. Non a caso, crescono i movimenti di protesta – in Italia, un caso lampante è rappresentato dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo – che chiedono la fuoriuscita del nostro Paese dall’euro. Si tratta di una risposta di tipo populista-propagandistico, tesa a guadagnare consensi in maniera veloce ed estemporanea.

In realtà, contestare l’euro in quanto moneta unica in sé significa anche rinnegare i principi che hanno condotto all’unificazione europea. Intendiamoci: tante distorsioni economiche oggi non vanno bene, e l’introduzione dell’euro ha penalizzato di molto le famiglie italiane, costrette a fare i conti con un costo più elevato della vita (per via dell’aumento delle tasse) ma con stipendi dimezzati nel reale valore di spesa.

Come uscire da questa spirale? Di fronte ad un crescente malcontento popolare, di fronte alla disaffezione dei cittadini nei confronti della politica nazionale, figurarsi quella di stampo europeo, bisogna recuperare le idee dei padri fondatori dell’Europa originaria. Un’Europa lontana da quella che conosciamo oggi, sottomessa ai diktat di un unico paese (la Germania) pur di compiacere gli interessi di pochi. E pensare che l’unificazione del Vecchio Continente recava in sé speranze di prosperità e pace, di benessere diffuso e prospettive realizzabili. E’ troppo facile dire oggi “siamo italiani, non tedeschi”, quando chi afferma una simile frase ha contribuito a generare la situazione in cui ci troviamo ora.

I tre governi non eletti dal popolo che si sono susseguiti in Italia sono un danno per la democrazia nazionale, ma anche per quella europea, essendo il nostro Paese uno dei principali partner di tale alleanza. L’unica risposta che si può dare è provare a recuperare quei valori che ispirarono le personalità di De Gasperi, Adenauer, Spinelli, Rossi e molti altri. Se ci lasciamo guidare dalle burocrazie d’Oltralpe finiremo male. Ma finiremo soprattutto per restare soli, spaesati, privi di punti di riferimento.

Angelica Stramazzi

TW@AngieStramazzi