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Brunetta: Berlusconi, “Renzi beneficiario a sua insaputa del complotto”

 

Renzi

“Questa mattina a Montecitorio ho discusso la mia interpellanza urgente al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, presentata dopo le ultime notizie emerse dal libro dell’ex ministro del Tesoro Usa, Timothy Geithner.

Al di là della gentilezza del sottosegretario Scalfarotto, che è intervenuto, si fa per dire, per bocca del presidente del Consiglio, prendo atto delle risibili risposte date in Aula dal governo. Scalfarotto ha detto due cose: la prima, i servizi italiani non sanno nulla; la seconda, la presidenza del Consiglio dei ministri non intende assumere iniziative per appurare ciò che accadde in quell’estate-autunno del 2011. Entrambe le cose non ci meravigliano.

Quelle delle quali stiamo parlando non sono indiscrezioni, è un libro di 570 pagine, scritto da un ex ministro del Tesoro americano. Mercoledì prossimo, uscirà per mia mano su un libro di 300 pagine, in cui si racconterà di tutto quel periodo, come arrivò la lettera della Bce, chi la scrisse, come non fu sottoscritto il decreto legge cosiddetto sviluppo da parte del presidente della Repubblica, mandando il presidente Berlusconi a Cannes a mani vuote. Si racconteranno tante cose inedite, e sulla base di queste, assieme a tutte le altre recentemente edite, gli italiani avranno modo di ricostruire quell’estate-autunno del 2011.

L’operazione verità è un bene comune, l’Aula della Camera dei deputati non si può reggere, non può continuare a lavorare se non si fa chiarezza su quell’attentato alla nostra Costituzione. Risulta risibile quello che oggi ha detto la presidenza del Consiglio, che non intende assumere iniziative, come se questo fosse un problema di Silvio Berlusconi, di Forza Italia, del presidente Brunetta. Questo è un problema di tutti. È un problema della nostra democrazia se officials dell’Unione Europea vanno dal più potente ministro del Tesoro del mondo a chiedere la destituzione, la caduta del presidente del Consiglio di un Paese membro e fondatore dell’Unione Europea. Cosa che tra l’altro poi avvenne, e non è affatto vero che tutto questo avvenne per motivi interni, di debolezza di quella maggioranza.

Avvenne per un complotto, un complotto giudiziario, economico, finanziario che colpì non tanto e non solo Silvio Berlusconi, ma il nostro Paese. Perché le conseguenze di quel complotto le hanno patite gli italiani, dal punto di vista democratico, dal punto di vista dell’impoverimento, dal punto di vista della perdita della loro dignità, della loro democrazia.

Questo è il bene comune che chiedo, che dobbiamo tutelare tutti insieme. Per questo ho chiesto la costituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta, e per questo ho chiesto al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, beneficiario a sua insaputa di questo complotto, di reagire, di attivarsi, perché questo finirà per legittimare anche il suo governo. In caso contrario verrà travolto dalla verità che sta cominciando a venire a galla. Questo è un problema essenziale ed esistenziale per la nostra democrazia”.