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IL MATTINALE (FI): IL COMPLOTTO SUL COMPLOTTO CONTINUA, SI OSCURA LA VERITA’ MA NOI INSISTIAMO

 

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“C’era una volta la cortina di ferro che teneva lontani i popoli dell’Europa orientale dalla verità delle cose. Be’, ce n’è una nuova. È stato costruito in fretta e furia un sipario nero, stavolta in Italia. Esso ha la funzione di separare gli italiani dalla verità sui fatti che li riguardano direttamente. Una verità pericolosa per il potere. Ci riferiamo al complotto e al golpe del 2011 per far cadere Silvio Berlusconi. A quel complotto ora se ne sta sommando un altro. Complotto sul complotto. La barriera del silenzio”. Lo scrive ‘Il Mattinale’ (www.ilmattinale.it), la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“Non si deve consentire agli italiani di conoscere perché se sapessero senza deformazioni quel che è accaduto non potrebbero che deliberare nelle urne e nel Paese contro chi si è fatto beffa della loro volontà espressa con il voto, mettendo il Paese nelle mani di poteri nemici della prosperità del popolo italiano. Ecco perché tacciono tutti. Perché l’unico che fa paura ai poteri forti è Silvio Berlusconi, e che per questo è stato assassinato politicamente”.

“Ieri – prosegue ‘Il Mattinale’ – abbiamo segnalato il bellissimo articolo di Piero Ostellino incredibilmente sulla prima pagina del ‘Corriere’. Vi si accusava  Giorgio Napolitano di tardivo ‘leninismo’ per aver negato l’evidenza; e si denunciava la viltà conformista della classe giornalistica italiana, popolata più da negazionisti che da cronisti. Ostellino ha parlato però al deserto. Oggi tutto tace”.

“Renzi si trincera dietro le risibili tesi del suo sottosegretario Scalfarotto. Il genietto di Palazzo Chigi sostiene che siccome la denuncia della congiura contro Berlusconi, Geithner  l’ha scritta in un libro, allora non è una testimonianza ma è ‘letteratura’, e non vale. Uno sarebbe portato a non credere che uno dica queste cose alla Camera dei deputati a nome del governo. Ma è questo il livello”.

“Grillo si occupa di coprire i suoi vecchi incassi in nero. In compenso i suoi parlamentari si agitano per svelare il complotto che occulta al mondo l’esistenza delle sirene e chiedono commissioni per indagare sui chip elettronici che gli americani ci avrebbero infilato addosso per pedinarci anche nei nostri sogni. Invece dinanzi ai fatti del 2011, siccome segnalano che chi dà fastidio non è Grillo ma Berlusconi, tacciono”.

“E Alfano? Dopo una iniziale curiosità, si è accomodato di nuovo nel suo ruolo di stampella legnosa e barocca di Renzi. Noi insistiamo. Vogliamo la Commissione di inchiesta parlamentare. Non ci faranno tacere. Non ci ha mai spaventato essere soli con il nostro popolo”, conclude ‘Il Mattinale’.