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Emergenza demografica: crollo delle nascite, invecchiamento della popolazione e popoli clandestini che non siamo in grado di accogliere. Un cocktail micidiale per l’Italia.

 

 

L’ ‘inverno demografico’ che ha investito negli ultimi anni la percentuale di natalità italiana non accenna a migliorare e, anzi, registra picchi di negatività. E’ chiaro: la scarsa fiducia nel futuro allontana le giovani coppie dal proposito di mettere al mondo un figlio. Le scarse agevolazioni e gli scarsi incentivi economici dei governi che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno radicato nelle famiglie una assioma tanto triste, quanto reale:

Non facciamo figli perché non ce li possiamo permettere.

Crollo nascite

I dati Istat risultano meno gravi della realtà, è vero, perché gonfiati dalla massiccia ondata di clandestini provenienti dai paesi stranieri, dall’Africa in primis. Ma questo gioco a somma zero in termini numerici, è un gioco pericoloso. Il bilancio è fuorviante perchè l’approdo di immigrati sulle nostre coste non costituisce affatto una risorsa, ma un dato preoccupante che, in termini di disagio sociale e di mancanza di infrastrutture adeguate all’accoglienza, acuisce i problemi a cui il governo dovrebbe porre rimedio. Ma non è in grado di farlo.

Stranieri

Definire l’attuale situazione demografica italiana critica, è un eufemismo: all’incontrovertibile riscontro sull’invecchiamento progressivo della popolazione non fanno da contraltare misure correttive, linee guida, progetti in grado di invertire la tendenza. Si prediligono  perlopiù palliativi d’emergenza, che lasciano sostanzialmente le famiglie in un totale stato di abbandono, sia in relazione alla cura degli stessi anziani, sia in relazione alla possibilità di mettere al mondo figli, prospettando loro una vita dignitosa. La mancanza totale di programmazione spinge ad adagiarsi sulle percentuali drogate dall’arrivo di clandestini che spesso versano in condizioni irregolari e costituiscono un problema insormontabile per le politiche deboli del governo in tema di gestione degli immigrati.

Popolazione

La proiezione al 2050 è terrificante:  continuando con questo trend la popolazione attiva raggiungerà l’equivalenza percentuale con il numero dei pensionati e degli under 14 a carico delle famiglie, con una percentuale elevatissima di over 85 con tassi di invalidità e dipendenza che si attesteranno intorno al 40%. Ma il dato più inquietante è che al momento sembra non esserci consapevolezza di rischiare l’approdo ad un punto di non ritorno: per il futuro non è stata messa in preventivo nessuna strategia nazionale in proposito, una di quelle linee-guida che la maggior parte dei Paesi europei sembra aver adottato da diversi anni e che ha già dato i suoi frutti. Il governo deve intervenire, cambiare rotta. Altrimenti il Belpaese rischia il tracollo.

 

Danilo Stancato

Twitter: @DaniloStancato