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Operazione Mare Nostrum. L’Europa stanzia per la sicurezza dei confini meno di quanto intascano i trafficanti sfruttando i profughi. Il governo Renzi è in alto mare e attende, inerte, il soccorso da Bruxelles

 

Lampedusa sbarchi

L’ondata insostenibile di immigrati, in gran parte provenienti dal Nordafrica, investe da mesi il nostro Paese e non accenna a diminuire. Da gennaio 2014 le coste italiane sono state invase da circa 61 mila profughi, superando le cifre record del 2011, l’anno delle primavere arabe. Si ipotizza che entro la fine dell’anno potrebbero sbarcare in Italia circa 100 mila migranti.

 Nell’ultimo weekend più di 2600 immigrati sono stati soccorsi dalla Marina Militare, in ossequio alla “sacralità” della missione Mare nostrum che il governo è deciso a portare avanti. Non sono servite a nulla le ultime tragedie in cui hanno perso la vita centinaia di persone. Non serve osservare l’emorragia di profughi che investe la Sicilia per poi giungere fino al nord del nostro Paese. Nonostante l’emergenza è sia esplosa oramai da mesi, la soluzione appare lontana anni luce. Così l’unica misura adottata dall’esecutivo Renzi consiste in una “deportazione” di massa verso il nord; Veneto, Piemonte e soprattutto Lombardia.  Milano è letteralmente invasa dai profughi: da ottobre ne sono arrivati circa 12 mila. Alcuni scappano all’estero, in Svezia e Germania soprattutto,  altri trovano ospitalità nelle caritas, nelle  palestre e nelle chiese. Altri ancora si riversano sulle strade. Così appare Milano a pochi mesi dall’Expo: un dormitorio a cielo aperto.

Renzi

Soltanto nel mese di giugno sono giunte nel nostro Paese più di 22 mila persone. Il governo sembra impotente quanto e forse più dell’Europa. La cifra stanziata per il 2014 da Bruxelles a Frontex, per controllare tutti i confini dell’Unione, si aggira intorno ai 90milioni di euro, poco meno di quanto hanno incassato  i trafficanti libici ed egiziani in appena sei mesi, circa  98milioni di dollari. A fine anno, con i 100mila profughi stimati, i trafficanti potrebbero intascare più o meno 150 milioni di euro! Numeri inquietanti. Come inquietante è l’immobilismo del governo di Matteo Renzi che da mesi rilancia lo slogan: se i migranti si salvano è merito nostro, se muoiono è colpa dell’Europa.

Christopher Hein, direttore del CIR (Consiglio italiano rifugiati), ha rilasciato un’intervista a ‘Repubblica’:  “I soccorsi della missione “Mare Nostrum” devono continuare. Le operazioni della Marina Militare italiana non sono la causa del boom di arrivi e tantomeno delle morti”. Il direttore, forse, non ha analizzato bene il flusso spaventoso che dall’inizio della missione Mare nostrum ad oggi ha travolto l’Italia. Le dichiarazioni rilasciare dagli esponenti del governo appaiono fuori luogo. L’ex ministro Graziano Delrio continua a professarsi “Orgoglioso dell’operazione Mare nostrum”, il premier Renzi scarica tutta la responsabilità su Bruxelles: “Ha ragione Alfano, l’Europa ci lascia soli, salva le banche e lascia morire le madri e i bambini” e lo stesso Angelino Alfano ha dichiarato: “Nel nostro Paese si registra un calo complessivo dei reati, in particolare da quando è iniziata l’operazione Mare Nostrum”. Non propriamente dichiarazioni edificanti. La realtà è che il governo non sa come muoversi in una situazione così delicata e non ha nessun peso politico in Europa per far rispettare le esigenze del nostro Paese.

Lampedusa

In un rapporto diffuso oggi, l’Organizzazione internazionale per lo sviluppo economico registra l’inadeguatezza delle nostre politiche rivolte ai migranti. Con un avvertimento: o si cambia verso o la situazione peggiorerà inesorabilmente.

Solo che il tempo che passa porta con sé il rischio di vedere stroncate altre vite umane. Alcune, tante, le abbiamo già perse, non dobbiamo permettere che ciò si ripeta.

Danilo Stancato

 

Twitter: @DaniloStancato