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IL MATTINALE (FI): LA SECONDA LETTERA DELLA BCE, FANTASMA MA NON TROPPO

 

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“Le reazioni all’annuncio di un possibile intervento della BCE, che ripetesse quanto avvenne nel 2011, hanno scatenato un putiferio. Grande attenzione da parte dei media: richiesta di chiarimenti, confutazioni interessate, talk show. C’è stato addirittura chi ha sollecitato una risposta da Londra. La City che diventa portavoce della BCE per smentire il tutto. Mentre il Tesoro italiano ricorreva ad una “velina”. No comment: questo il giudizio, accompagnato tuttavia dalla descrizione del migliore dei mondi possibili”. Lo scrive ‘Il Mattinale’ (www.ilmattinale.it), la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“Queste reazioni scomposte a quello che poteva essere interpretato come un semplice gioco virtuale, dimostrano il nervosismo che circola nei palazzi della politica romana. La giustificazione di fondo è stata quella, poco credibile, che nel 2011 la situazione era peggiore. Allora – è detto – gli “spread” e i “tassi di interesse” erano “a livelli di gran lunga” superiori. Oggi il pericolo è la deflazione. Allora la disoccupazione era dell’8,8 per cento, oggi ha raggiunto la soglia del 12,8 per cento. Quella giovanile è passata dal 30,5 al 43 per cento. I poveri sono passati da 8,1 ad oltre 10 milioni. La CIG è aumentata da 977 milioni di ore a 1.182. I consumi delle famiglie ridotti da una media mensile di 2.448 a 2.359 euro. C’è qualcuno che possa logicamente sostenere che oggi si stia meglio di qualche anno fa?”.

“La pressione fiscale, allora, era del 42,5. Scopriremo, a fine anno, ch’essa ha superato la soglia del 44 per cento, prevista dal DEF. Il debito pubblico, che era pari al 120,7 per cento del PIL, supererà a fine anno il 140, nonostante le regole più stringenti, imposte dal fiscal compact. Ci può essere una speranza di futuro? Incombe sull’Italia l’incubo di una manovra dolorosa, quando tutti i precedenti margini si sono esauriti o l’avvio di una nuova procedura d’infrazione”.

“Non sappiamo se la BCE si farà carico di questo scenario, chiedendo all’Italia quelle riforme che non si riescono a realizzare. Mario Draghi ha già detto quanto questa governance sia necessaria per tutti i Paesi. Era un parlare a nuora perché suocera intendesse. Nessuna risposta, finora, da parte italiana. Può durare?”, conclude ‘Il Mattinale’.