Socialize

“Oltre Istanbul”. Caro Renzi, a quando la nomina del ministro per le Pari Opportunità?

 

violenza-donne-progetto-rosa

Non esiste ripresa economica senza un’adeguata rappresentazione delle donne all’interno del tessuto sociale. Questo semplice concetto il governo Renzi non sembra averlo minimamente compreso.

Sin dal momento del suo insediamento a Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio ha mantenuto per sé le deleghe relative alle Pari Opportunità, preferendo non nominare un apposito ministro. Eppure questo governo è considerato il più “rosa” della storia repubblicana. Evidentemente le operazioni di facciata non bastano per risolvere i problemi, soprattutto in un momento in cui il nostro Paese è chiamato ad assumere impegni concreti in materia di contrasto alla violenza sulle donne.

Domani prenderà vita ufficialmente la Convenzione di Istanbul, il primo documento internazionale giuridicamente vincolante per il contrasto alla violenza sulle donne. L’Italia è stato il primo grande Paese a firmarla e uno dei pochi ad averla ratificata. Anche per questa ragione, le deputate di Forza Italia Deborah Bergamini, Mara Carfagna, Elena Centemero e Stefania Prestigiacomo, hanno presentato una mozione con cui si chiede al governo la reintroduzione del dicastero per le Pari Opportunità.

Si tratta di un suggerimento lungimirante che le parlamentari azzurre inviano all’indirizzo di Palazzo Chigi. Il premier farà anche stavolta orecchie da mercante o interverrà in maniera incisiva? Vedremo. Intanto, i centri antiviolenza, che ogni giorno accolgono il grido di dolore di molte donne vittime di abusi, lamentano l’assenza del governo. Si salvi chi può.

Angelica Stramazzi

TW@AngieStramazzi