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IL MATTINALE (FI): CALIFFATO E’ MALE ASSOLUTO, RECUPERIAMO RADICI E TRADIZIONE CRISTIANA E LIBERALE

 

guerra
“Il Califfato è il male assoluto. Califfato è una parola evocativa da Mille e una notte, suscita immagini fiabesche. Furbizia della comunicazione. In realtà è l’organizzazione statuale della barbarie. Conviene ripeterlo. L’Isis (acronimo di Stato Islamico di Iraq e Siria), cioè il Califfato, non sono fascinosi minareti bianchi e guerrieri coraggiosi,  rilucenti di nere vesti e spade scintillanti che replicano alle ingiustizie subite. Il jihadismo non è una reazione a qualcosa, ma nasce con l’Islam aggressivo della Guerra Santa (il Jihad è la guerra santa di conquista, vuol dire “sforzo” letteralmente: ma per versare il sangue degli altri). Chi non ha in mente questo paradigma, fa come i Cinque Stelle, che incoronano l’Isis come forza purificatrice. Non è così, è il male che si regge su una potenza spirituale terribile, che si trasforma in ideologia del “bere sangue”. A questo “troppo” spirituale non si può rispondere con il vuoto di ideali. La lezione di Oriana Fallaci dovrebbe insegnarci qualcosa. Se non si ama la libertà, abbiamo perso”. Lo scrive, nelle sue parole chiave, “Il Mattinale”, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati.

“Il Califfato in Italia. Il jihadismo è una multinazionale che ha in Gran Bretagna e in Italia le due sezioni europee di logistica, reclutamento, trasferimento uomini e donne per sconfiggere l’Occidente. Ora il fronte è a qualche ora di aereo da noi. Ma è tattica. Si può spostare in qualsiasi istante anche qui.  Anche in questo istante, mentre non colpiscono direttamente (per la capacità dei servizi italiani, negli anni caldi dal 2001 al 2006, quando Londra e Madrid, ma anche segretamente  la Francia, furono colpite, noi restammo immuni), operano sotto traccia. Le visioni alla Di Battista alimentano vergognosamente il mito dell’eroe che si batte per la buona causa, in replica a potenze inanimate come i droni. Balle pericolosissime. Su un punto dicono la verità. Non si batte l’Isis con i droni ma con una potenza spirituale più forte, certo capace di usare tecnologia”.

“Il nostro compito culturale e politico. A sua volta, la nostra modernità non può reggersi su un’esperienza di vuoto e sulla dittatura del relativismo. La natura non sopporta il vuoto. Chi ha proposte ideali nella società e in politica ha un compito storico. Recuperare le radici, recuperare la tradizione cristiana e liberale, anche quella solidale socialista, che sono quelle di cui in realtà vivono ancora – ben più e ben oltre le secchiate goliardiche alla Fiorello-Renzi – le famiglie italiane”, conclude ‘Il Mattinale’.