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‘IL MATTINALE’ (PDL): RAI, “TARANTOLA E GUBITOSI PRENDANO ESEMPIO DA BBC E PUBBLICHINO COMPENSI E CURRICULA”

 

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“Ebbene si, la lunga battaglia per la trasparenza intrapresa da tempo dal presidente Brunetta raccoglie i frutti tanto attesi. E così, dopo numerose interrogazioni parlamentari, audizioni, lettere indirizzate ai vertici Rai, in cui si è ribadita più volte la richiesta di rendere note le retribuzioni dei propri dipendenti, lo possiamo finalmente annunciare: sono stati pubblicati i compensi e i curricula dei dipendenti della tv pubblica. Sì, proprio della tv pubblica… peccato si tratti di quella inglese… della BBC”. Lo scrive “Il Mattinale”, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Pdl della Camera dei deputati.

 

“Infatti, basta navigare sul sito internet della British Broadcasting Corporation, l’emittente radiotelevisiva pubblica del Regno Unito, per vedere pubblicati sia i curricula, sia le retribuzioni dei titolari delle cariche di vario livello dall’Executive directors ai non- executive directors. Qualcuno avvisi la Tarantola e Gubitosi, sempre pronti a guardare alle tv pubbliche straniere come modelli virtuosi. La presidente Tarantola lo ha fatto anche di recente, inviando all’attenzione della commissione di vigilanza Rai la lettera del direttore generale dell’UER – Unione Europea di Radiotelevisione -, in cui si cita, tra gli altri, anche la BBC come un valido esempio di servizio pubblico su cui confrontarsi”.

 

“Il Direttore Generale Gubitosi e la Presidente Tarantola facciano tesoro dell’esperienza della tv inglese e rendano pubblici, una volta per tutte, i compensi dei dipendenti, dei collaboratori e dei consulenti, delle star e dei loro agenti. Lo ribadiamo, sia ben chiaro, la Rai non è tenuta a farlo su richiesta del capogruppo Brunetta, benché componente della commissione di vigilanza Rai, ma è obbligata a norma di legge. Dal contratto di servizio, tutt’ora in vigore in prorogatio, all’art. 27 comma 7 che stabilisce che “la Rai pubblica sul proprio sito web gli stipendi lordi percepiti dai dipendenti e collaboratori nonché informazioni, anche tramite il mezzo televisivo, eventualmente con un rinvio allo stesso sito web nei titoli di coda, e radiofonico, sui costi della programmazione di servizio pubblico” alla recente legge n. 125 del 2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 30 ottobre 2013, che all’art. 2, comma 11, impone alla Rai la pubblicazione del costo annuo del personale, relativamente ai singoli rapporti di lavoro dipendente e autonomo. Resta comunque il fatto che la Rai da tre anni ad oggi, sulla questione, è inadempiente”, conclude “Il Mattinale”.